martedì 21 aprile 2015

- mom and baby edition - ACQUATICITÀ NEONATALE


Prima che Giacomo nascesse, avevamo già una certezza, sarebbe andato in piscina appena possibile per due motivi, evitare di crescere con la paura dell' acqua (vedi mamma!!) e fare un' attività che gli facesse bene a livello fisico e conoscitivo.

I neonati hanno una naturale confidenza con l' acqua a differenza di molti adulti (me compresa) , si muovono spontaneamente in essa e non hanno neppureil terrore dell' apnea anzi gli viene naturale, perchè i 9 mesi che precedono la nascita li passano proprio a 'sguazzare' nella pancia della mamma.


L' acquaticità oltre a essere una sorta di gioco continuo, si svolge in un ambiente con molti meno pericoli rispetto all' ambiente esterno che fa' si che il neonato acquisti maggior fiducia in se stesso e nelle proprie capacità stimolandolo anche a muoversi da una parte all' altra muovendo gambe e braccia per creare suoni e spruzzi ogni volta diversi.

Ma l' acquaticità fa bene anche a livello 'fisico' :

  • fa' si che vengano accellerati i battiti cardiaci mettendo così in moto respiro e circolazione,
  • rafforza la struttura ossea,
  • tonifica i muscoli ( vi farei vedere la forza con cui baby L si tira su in piedi.
Naturalmente in acqua oltre ad esserci una persona qualificata in materia, ci deve essere un genitore, nel nostro caso, sia baby G che baby L entrano sempre con il babbo perchè durante tutta la settimana sono con me e quindi ho piacere che condividano con lui questo momento denso di emozioni che penso crei una bella complicità.


Noi abbiam iscritto entrambi all' età di tre mesi, baby G sta continuando da gennaio 2013 interrompendo solo nella stagione estiva e baby L ha iniziato a novembre, entrambi vivono l' esperienza in piscina in maniera molto positiva e come un momento di divertimento e di gioco.


E voi cosa ne pensate dell' acquaticità neonatale, avete mai portato i vostri bimbi?

Fede

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